Il Codacons e le 34 associazioni a difesa dei cittadini, dell’ambiente e di professionisti che avevano proposto la candidatura a Governatore di Francesco Tanasi (che non ha accettato) scendono nuovamente in campo a pochi giorni dal voto, annunciando la formazione del “cartello” dei “RIBELLI ROMPISCATOLE”, che già conta oltre 300 sedi nell’Isola. L’appellativo del cartello in questione nasce dalla nomea di ” Ribelle Rompiscatole” attribuita a Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, per avere portato avanti con insistenza e perseveranza le istanze a difesa dei diritti dei consumatori. Sicilia nasce cartello ribelli rompiscatole
Il cartello, infatti, si unirà alle battaglie del già costituito “Movimento dei “RIBELLI ROMPISCATOLE”, fondato da una nutrita rappresentanza di cittadini, medici, avvocati, ingegneri, commercialisti, impiegati, rappresentanti di organizzazioni sociali, nell’unico desiderio comune di vedere la Sicilia rinascere a nuova vita.
<<Non è più possibile ignorare i problemi dei cittadini siciliani – affermano i promotori del cartello – è necessario che il GOVERNO NAZIONALE e il prossimo GOVERNO REGIONALE intervengano a favore del risanamento della Sicilia. Chiediamo azioni concrete in modo da far risollevare la Sicilia dal degrado. Un’isola carente di infrastrutture con strade colabrodo, mezzi di comunicazione inefficienti e ferrovie ancora ad un solo binario”. Si rende necessario un intervento mirato e veloce. L’immagine che la Sicilia sta offrendo di sé, non rispecchia le vere bellezze e potenzialità dell’Isola, e crea un ristagno anche nel settore turismo, oltre agli innumerevoli disagi per i cittadini che vi abitano e vi lavorano>>. Il cartello vuole proseguire con tenacia in questa azione per dare riscatto alla Sicilia sempre dimenticata nonostante le innumerevoli potenzialità in grado di esprimere in molti settori della vita sociale e dell’economia.