Basta con allagamenti e danni per la pioggia a causa dell’incuria del Comune.
Degrado costante e seri pericoli per i cittadini a causa del pessimo stato del manto stradale che presenta numerosi dislivelli ed autentiche trappole per chi transita e non può notare le buche profonde coperte dalla pioggia. Questa la situazione ad Aci Sant’Antonio. Aci Sant’Antonio manutenzione stradale
Il Codacons, dopo il temporale di ieri che ad Aci Sant’Antonio, su via Aldo Moro, ha costretto i vigili del fuoco ad intervenire con il nucleo di sommozzatori per trarre in salvo gli occupanti di un’automobile che si era per buona parte inabissata in un’enorme pozzanghera, interviene chiedendo la pulizia delle caditoie e la manutenzione urgente del manto stradale.
Occorre invertire un trend purtroppo molto noto ai Santantonesi: quello per cui allagamenti, problemi di ogni genere all’asfalto formano un continuum senza fine, anche a causa delle caditoie permanentemente ostruite. Solo ieri, infatti, si sono registrati diversi allagamenti di strade e danni all’asfalto, nonché vere e proprie voragini.
“Aci Sant’Antonio continua ad avere gli stessi problemi di sempre, che preoccupano ancora di più in vista dei prossimi temporali” – dichiara l’Avv. Carmelo Sardella, Dirigente Regionale Codacons- “Abbiamo allo studio alcune azioni per tutti i cittadini danneggiati: è un diritto dei Santantonesi quello alla manutenzione delle strade e alla cura del patrimonio verde della città, ed è ora che i cittadini ottengano soddisfazione a questa richiesta di civiltà”.
Il Codacons, in vista della stagione invernale, chiede la pulizia delle caditoie e la manutenzione stradale.
E’ sufficiente una passeggiata lungo le vie della Città del Carretto Siciliano, dal centro alle periferie, per imbattersi in strade disfatte, piene di buche, crepe, incrinature. Passano gli anni ma le buche no: i Santantonesi sono costretti a vivere quotidianamente in un clima di paura.
Oltre ai tanti incidenti (anche mortali) che flagellano la Cittadina, tanto da far parlare di un vero e proprio “Bollettino di guerra”, i cittadini vivono in una situazione di costante stress emotivo e si ritrovano costretti a scegliere percorsi alternativi per spostarsi. Nel tentativo, spesso vano, di incontrare – e subire – meno buche possibili.
La situazione nel tempo non migliora, anzi peggiora, in barba alle norme legislative e costituzionali, che riconoscono a ogni cittadino il diritto di circolare liberamente, in piena sicurezza, su tutto il territorio nazionale. Questa circostanza ha però dei responsabili: l’impraticabilità delle strade comunali e l’enorme rischio che quotidianamente corrono i cittadini a causa del manto stradale dissestato non può che essere ricondotto all’incuria dimostrata dal Comune nella manutenzione ordinaria e straordinaria del condotto viario. La mancata manutenzione delle strade, infatti, non può in alcun modo essere giustificata in base a vincoli di finanza pubblica. Anche se, è evidente, le responsabilità in gioco sono diverse, e affondano le radici anche negli anni passati.
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