Esami clinici da ripetere, risultati potrebbero essere alterati. Procura indaghi su violazione norme di sicurezza.
Il caso dell’ospedale di Giarre, dove i Nas hanno sequestrato cinquantadue confezioni di dispositivi medici scaduti, potrebbe avere ripercussioni pesanti per gli utenti della sanità. Lo afferma il Codacons, che sull’episodio ha dato incarico all’avv. Chiara Patanè di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Catania. Dispositivi medici scaduti
“Si tratta dell’ennesimo caso di malasanità in Sicilia, che potrebbe coinvolgere un numero elevato di cittadini – spiega l’avv. Patanè – Gli esami clinici eseguiti con dispositivi scaduti, infatti, potrebbero fornire risultati alterati, costringendo i pazienti alla ripetizione delle analisi”.
“Per tale motivo abbiamo deciso di rivolgerci alla Procura, affinché indaghi sulla violazione delle norme di sicurezza in ambito sanitario, e per le possibili ripercussioni sul fronte della salute pubblica” – conclude Patanè.