Una misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania, è stata eseguita stamane nei confronti di una 62enne gravemente indiziata del reato di maltrattamenti aggravati dal fatto di essere stati commessi nei confronti di anziani o di persone con disabilità all’interno di una struttura sociosanitaria sita in un comune dell’hinterland etneo. direttrice casa riposo domiciliari
L’indagine, sarebbe scaturita da una denuncia sporta da un familiare che aveva avuto modo di apprendere e riscontrare maltrattamenti ai danni di un congiunto al quale i sanitari del pronto soccorso di un nosocomio cittadino diagnosticavano “frattura vertebrale“, guaribile in 30 giorni.
I successivi approfondimenti investigativi, coordinati dal pool specializzato della Procura, hanno consentito di verificare che la donna, con il ruolo di direttrice all’interno della richiamata struttura socio-sanitaria, oltre ad aver maltrattato la vittima, avrebbe posto in essere condotte similari nei confronti di altri anziani sottoposti alla sua autorità ed identificati nel corso della breve, ma intensa indagine svolta, supportata anche da presidi tecnici.
Dalle investigazioni è emerso che l’indagata avrebbe colpito con schiaffi e spintoni gli ospiti, ricorrendo ad ingiurie, umiliazioni gratuite e finanche alla violenza fisica e allorché qualche anziano ospite, alloggiato nella struttura, osava disubbidire alle regole sarebbe stato punito con il divieto di pranzare con gli altri o gli sarebbe stato imposto di rimanere a letto, senza colazione.
Il Codacons si costituirà parte civile direttrice casa riposo domiciliari
Il CODACONS e Articolo 32 – AIDMA (Associazione Italiana Diritti del Malato) annunciano che si costituiranno parte civile nel procedimento penale.
Episodi frequenti, servono maggiori controlli
“I maltrattamenti nei confronti di anziani e disabili non rappresentano purtroppo un caso isolato. Sempre più spesso – afferma l’Avv. Carmelo Sardella, Dirigente dell’Ufficio Legale Codacons – in occasione di controlli presso strutture di degenza per anziani e disabili, vengono riscontrate gravi irregolarità se non vere e proprie torture in danno dei pazienti fragili. Per questo è necessario incrementare i controlli e la videosorveglianza presso le case di cura e verificare lo stato in cui vengono tenuti gli anziani, spesso non in grado di difendersi e denunciare abusi e violenze che sono costretti a subire”.