Come tutti sanno il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani (già Presidente del Senato) è – o meglio era – imputato per concorso esterno in associazione a delinquere e rivelazione di notizie riservate nell’ambito del cosiddetto processo sul “Sistema Montante“. E dopo tanti anni la mannaia della prescrizione si è abbattuta sul procedimento, mettendo fine a tutte le accuse rivolte nei confronti del Presidente della Regione e di altri imputati.
Il Presidente non ha rinunciato alla prescrizione nel processo sul “Sistema Montante”
Ma quella della prescrizione è una facoltà di cui il Presidente poteva non avvalersi; in quel caso (qualora avesse rinunciato alla prescrizione) Schifani avrebbe continuato a rimanere imputato, decidendo così di dimostrare, stante la gravità delle accuse, la propria estraneità ai fatti.
Quindi, ove avesse deciso di voler essere assolto nel merito, il processo per lui sarebbe andato avanti. Il Codacons e l’Associazione Nazionale Giuristi dei Consumatori (A.N.G.C.) avevano rivolto al Presidente Schifani l’invito a rinunciare alla prescrizione. Infatti, secondo Codacons e ANGC un’azione trasparente e responsabile da parte del Presidente avrebbe contribuito a consolidare la fiducia dei siciliani nella giustizia.
In questo modo i siciliani possono avere fiducia nelle istituzioni?
La rinuncia alla prescrizione, secondo Codacons e ANGC, avrebbe rappresentanto un gesto significativo di apertura e volontà di chiarire ogni aspetto del caso. D’altra parte, secondo Codacons e ANGC, l’atto della rinuncia avrebbe dimostrato la piena estraneità del Presidente e l’impegno di quest’ultimo per un processo equo, oltre a rafforzare la percezione di integrità dello stesso nell’ambito delle Istituzioni.
In realtà si confidava, da parte di Codacons e ANGC, nel senso del dovere del Presidente della Regione Siciliana nei confronti della comunità che rappresenta. Invece, la decisione assunta di non affrontare il procedimento, ricorrendo alla prescrizione, lascia perplessi i siciliani, poiché costituisce una fuga dal processo senza chiarire tutti gli aspetti della vicenda.