Nonostante la cabina di regia per l’emergenza idrica istituita dal Presidente Schifani, appare evidente che vi sia stata una gestione inefficiente delle risorse idriche in Sicilia. È quanto dichiarato dall’avvocato Bruno Messina, Vice Presidente Regionale Codacons.

Gestione inefficiente e sprechi andavano affrontati prima Emergenza idrica

“Infatti, siamo appena agli inizi di aprile ma già si raccomanda di risparmiare l’acqua a 142 dei 391 comuni siciliani, e le campagne sono in ginocchio. Certamente, secondo Bruno Messina, il cambiamento climatico ha portato a periodi di siccità più prolungati, riducendo le precipitazioni e aumentando l’evaporazione, così mettendo a dura prova le risorse idriche dell’isola. Ma infrastrutture idriche obsolete e la perdita di acqua dovuta alle reti di distribuzione hanno aggravato la situazione.

Ancora, continua Messina, la mancanza di investimenti nella modernizzazione delle infrastrutture idriche ha reso difficile la raccolta, la conservazione e la distribuzione efficiente dell’acqua. Insomma intervenire adesso, secondo Messina, quando ormai la situazione risulta difficile, non ha senso; i rimedi andavano adottati tutti prima. D’altra parte, la mancanza di acqua per l’irrigazione sta mettendo a rischio l’agricoltura e la sicurezza alimentare, minacciando la sostenibilità delle aziende agricole locali.

Inoltre, molte famiglie si trovano ad affrontare interruzioni nell’approvvigionamento idrico nelle proprie abitazioni, con disagi e problemi di salute pubblica. Dal punto di vista economico, poi, dice Messina, settori chiave come il turismo, rischiano di trovarsi in difficoltà a causa della mancanza di risorse idriche”.

In conclusione, dice Messina: Caro Presidente forse è troppo tardi ormai, come si suol dire prevenire è meglio che curare“.

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