Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Catania per l’accertamento delle responsabilità sulle frequenti interruzioni del servizio idrico nel Comune di Aci Sant’Antonio da parte di Acoset S.p.A., società che fornisce l’acqua per uso domestico a numerosi Comuni del catanese. Lo rende noto l’avvocato Carmelo Sardella dell’Ufficio Legale Regionale Codacons.
Appena pochi giorni fa, era stato il Sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, a scrivere al Prefetto di Catania, ai Carabinieri della locale stazione e all’Acoset, per rappresentare il grave disagio vissuto dalla comunità santantonese a causa delle lunghe interruzioni del servizio pubblico.
Adesso il Codacons si mobilita. Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte degli utenti, che oltre alle frequenti interruzioni del servizio, riscontrano la fuoriuscita dalle tubazioni di sporcizia, sabbia e residui oleosi, con gravi rischi per la salute pubblica, il Codacons preannuncia una task force “Disservizi Acoset”, per raccogliere le varie lamentele.
La situazione risulta ormai insostenibile e merita un approfondimento giudiziario con un’indagine della magistratura. Il Codacons, afferma l’Avv. Sardella nell’esposto depositato alla Procura della Repubblica di Catania, ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio e di “avvelenamento” colposo di acque.