L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se la commissione interbancaria introdotta dal Consorzio Bancomat per il pagamento di ogni bolletta o fattura commerciale effettuata con la carta PagoBancomat costituisca un’intesa restrittiva della concorrenza tale da limitare la competizione tra le banche a svantaggio degli esercenti e dei consumatori finali.

Per il Codacons è una buona notizia. Le banche italiane, infatti, sono le più care d’Europa. Gli italiani pagano più della media Ue per usare il bancomat, la carta di credito, per gestire il conto corrente, hanno uno spread maggiore sul mutuo, pagano più interessi passivi degli altri.
Spese obbligate che peggiorano la condizione delle famiglie già in difficoltà e che riducono anche la competitività delle nostre imprese rispetto agli altri paesi.
Ecco perché il Codacons invita il Governo Renzi a non concentrarsi solo sul costo del lavoro, ma anche sul fatto che le imprese italiane, al pari delle famiglie, si ritrovano ad avere le banche, le assicurazione, la luce, il gas, i telefoni ed i carburanti più cari d’Europa.
L’associazione di consumatori chiede, quindi, provvedimenti legislativi a costo zero per aumentare la concorrenza, eliminando ad esempio i balzelli più assurdi, come le commissioni di istruttoria veloce o le spese per cambiare compagnia telefonica. Bisogna rivedere e rilanciare, insomma, le lenzuolate Bersani, a cominciare dalla terza, rimasta nel cassetto.
Inoltre, se si vuole combattere l’evasione incentivando le transazioni elettroniche, andrebbero azzerati per legge tutti i costi connessi, da quelli sull’uso delle carte di credito all’internet banking.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui