Dopo lo scandalo che in Sicilia che ha colpito l’Ars il Codacons lancia oggi una provocazione.

Si legge che con i soldi pubblici i deputati avrebbero acquistato, tra le altre cose, anche biancheria intima – spiega l’associazione – Invitiamo dunque i cittadini della Sicilia ad inviare all’indirizzo dell’Ars Piazza del Parlamento 1 Palermo gli scontrini di mutande, calze e biancheria varia che, a partire da oggi, acquisteranno per uso personale, accompagnati dalla formale richiesta di rimborso dei soldi spesi.

Se infatti i componenti dell’Assemblea hanno potuto ottenere il rimborso delle somme spese per analoghi acquisti, non si capisce perché, di tale possibilità, non possano godere anche i semplici cittadini – prosegue il Codacons – Invitiamo pertanto i siciliani a chiedere ai deputati dell’Ars il rimborso della biancheria intima acquistata a partire da oggi.

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