In occasione della “Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo“, il Segretario Nazionale del CODACONS, Francesco Tanasi, interviene con fermezza per condannare un fenomeno che continua a colpire drammaticamente migliaia di adolescenti e le loro famiglie, lasciando cicatrici profonde nella società.
Codacons: Bullismo e Cyberbullismo fenomeno da combattere che impone sinergia tra istituzioni, scuola e famiglie
«Il bullismo e il cyberbullismo – dichiara Tanasi – rappresentano una piaga sociale inaccettabile, che distrugge la serenità dei giovani e mina la loro fiducia nel futuro. Ogni giorno, purtroppo, riceviamo segnalazioni di ragazzi e ragazze vittime di soprusi, violenze psicologiche e derisioni, sia nelle scuole che online. È nostro dovere agire con determinazione per proteggere i più vulnerabili e garantire un ambiente sicuro in cui possano crescere e realizzarsi».
Il CODACONS ribadisce l’importanza di una prevenzione efficace e di un supporto concreto alle vittime, attraverso campagne di sensibilizzazione, collaborazioni con le istituzioni scolastiche e iniziative legislative più incisive. «È fondamentale educare i giovani al rispetto dell’altro, alla tolleranza e all’empatia», prosegue il Segretario Nazionale. «Allo stesso tempo, è necessario che le famiglie siano supportate da strumenti legali e psicologici adeguati per affrontare queste situazioni. Non possiamo più permettere che il silenzio o la paura prevalgano».
Il prof. Tanasi sottolinea, inoltre, l’importanza di un controllo più rigoroso delle piattaforme digitali, spesso teatro di episodi di cyberbullismo. «Le aziende tech devono assumersi le proprie responsabilità, implementando sistemi di monitoraggio e di intervento rapidi per bloccare contenuti offensivi e proteggere gli utenti più giovani».
Il CODACONS annuncia che intensificherà le sue attività di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, promuovendo iniziative di informazione e assistenza legale gratuita per le famiglie colpite.
«Questa giornata deve essere un monito per tutti: il bullismo non è un gioco, non è uno scherzo. È un reato che va denunciato e combattuto con ogni mezzo. Insieme, possiamo e dobbiamo fare la differenza, per costruire una società più giusta e inclusiva, dove nessuno si senta solo o abbandonato» – conclude Francesco Tanasi.