È inaccettabile che la politica continui a procrastinare e a giocare con il destino della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. Dopo anni di rinvii, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno concesso un’ultima proroga di soli 12 mesi, fino al 31 luglio 2025, per la sua permanenza presso l’Ospedale San Vincenzo. Ma cosa succederà dopo? La Regione Siciliana ha il dovere di decidere subito, senza ulteriori esitazioni, quale sarà il futuro di questo centro d’eccellenza.

La Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina potrà continuare la sua attività per altri 12 mesi, fino al 31 luglio 2025, grazie alla deroga concessa dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. È quanto emerge dal parere ufficiale del Ministero (rif. prot. 68/2024), che accoglie la richiesta di proroga avanzata dalla Regione Sicilia. Tuttavia, questa proroga è da considerarsi definitiva e non rinnovabile, lasciando ancora in sospeso il destino del reparto.

Il documento ministeriale evidenzia anche la possibilità di potenziare una struttura sulla costa orientale, individuando come opzioni il Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania o l’AO Papardo di Messina, con il compito di gestire anche la casistica pediatrica. Questa soluzione eviterebbe la chiusura definitiva del servizio, ma spetta alla Regione individuare e attuare una strategia chiara e definitiva per garantire la continuità assistenziale ai piccoli pazienti siciliani.

Tanasi: stop alle proroghe, ora serve una soluzione definitiva per Taormina! Cardiochirurgia Taormina

“Non possiamo più accettare – attacca il Segretario Nazionale Codacons, Francesco Tanasi che la politica continui a tergiversare sul destino della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina! Ogni proroga è solo un palliativo che non garantisce certezze né ai pazienti né ai professionisti che vi operano. La Regione Siciliana deve assumersi la responsabilità di stabilire in modo definitivo il futuro di questo presidio sanitario fondamentale. Non basta una proroga temporanea: serve un piano chiaro e strutturale per assicurare continuità e stabilità a questa eccellenza medica”.

Secondo il parere ufficiale del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (prot. 68/2024), la Regione Siciliana ha richiesto un’ulteriore deroga per mantenere operativi entrambi i reparti di cardiochirurgia pediatrica della regione, ovvero Taormina e Palermo. Il documento evidenzia come la chiusura del centro di Taormina comprometterebbe gravemente l’accesso alle cure per i bambini della Sicilia orientale, poiché aumenterebbe i tempi di percorrenza fino al 137% per i pazienti delle province di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa, che attualmente rappresentano il 52% delle casistiche trattate in regione.

Il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo (CCPM), operativo dal 2010 presso l’Ospedale San Vincenzo di Taormina, in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, è tra le prime 20 strutture in Italia per interventi di cardiochirurgia pediatrica e si colloca al 10° posto per il trattamento di difetti congeniti del cuore.

La chiusura definitiva di questo centro non solo danneggerebbe le famiglie siciliane, ma rappresenterebbe un grave passo indietro per l’intero sistema sanitario del Sud Italia.

Il Ministero ha lasciato alla Regione il compito di prendere una decisione definitiva, ribadendo che la proroga concessa fino al 31 luglio 2025 non sarà ulteriormente rinnovata.

Nel frattempo, rimane alta la preoccupazione delle famiglie e del personale sanitario, che chiedono certezze sul futuro della cardiochirurgia pediatrica in Sicilia orientale, affinché non si creino ulteriori disagi per i pazienti che necessitano di cure specialistiche salvavita.

“Chiediamo con urgenza al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – continua Tanasi – di prendere una decisione chiara e definitiva. Basta con le incertezze, basta con i rinvii! È ora di stabilire un piano concreto per garantire la continuità della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina e assicurare ai bambini siciliani il diritto alla salute senza costringerli a viaggi interminabili. La salute non è un lusso: la politica si assuma le proprie responsabilità!“.

Il Codacons continuerà a vigilare e ad agire, anche per via legale, per impedire che la Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina venga smantellata.

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