Dopo le polemiche sulla rimozione da parte del Comune del new jersey (400 metri di spartitraffico in cemento) e la riduzione della velocità di 30 km in viale Artale Alagona, il Codacons ha inviato per un sopralluogo, su richiesta di alcuni cittadini, i propri ispettori coordinati dal Responsabile viabilità e sicurezza stradale, Franco Lionti.
Quindi dopo i rilievi fatti il Codacons intende contribuire ad indicare qualche soluzione al riguardo. Dire addio, quasi con ripianto, all’odioso spartitraffico in cemento preesistente, ci sembra francamente un po’ troppo. Tale soluzione, anche se garantiva la sicurezza, certamente rappresentava sfregio alla bellezza dei luoghi in cui era installato. Tale tipologia di spartitraffico è sicuramente più logica adottarla su autostrade o strade extra urbane, ma del tutto fuori posto in un centro urbano e soprattutto in un contesto come quello del viale Artale Alagona. Il CODACONS nell’ esprime invece la propria soddisfazione per la decisione di eliminare detto spartitraffico, afferma che si potrebbe sostituire con uno spartitraffico come quello esistente in Corso Sicilia, dove un elemento apparentemente estraneo,quale uno spartitraffico, è diventato un gradevole elemento di arredo urbano. Altra soluzione – continua Lionti – che vorremmo proporre è quella di creare due sole corsie di transito veicolare, adiacenti allo spartitraffico, una per ogni direzione, da percorrere a velocità ridotta (il limite ipotizzato di 30 km/ora lo riteniamo idoneo). A fianco di tali corsie di transito veicolare, con idonei sistemi di protezione, per garantire la totale sicurezza dei pedoni, realizzare le corsie riservate al transito pedonale. Non escluderemmo , infine, l’adozione di un impianto di telesorveglianza che garantirebbe l’osservanza delle norme del Nuovo Codice della Strada.