L’organizzazione dei camici bianchi chiede subito una legge che protegga da richieste di risarcimento

A difesa dei camici bianchi scende in campo il Codacons Medici (Coordinamento Medici Codacons).  In questi giorni concitati – spiega il Coordinatore Nino Rizzo –  c’è un problema finora sottovalutato e che invece merita la massima attenzione: la tutela legale per i medici e per tutti gli operatori sanitari che stanno eroicamente combattendo la guerra contro COVID19. Sappiamo che inevitabilmente una certa percentuale degli operatori, prima o poi, sarà oggetto di richieste di risarcimento. Occorre dare serenità e certezze a chi oggi lavora in una crisi senza precedenti e con armi spesso inadeguate ed improvvisate. Non è possibile negare questa tutela per i medici e tutti gli operatori sanitari, che non possono lavorare temendo possibili future azioni risarcitorie quando la tempesta sarà passata. Non può aggiungersi alla stanchezza, alla frustrazione ed al dolore degli operatori anche la preoccupazione per il futuro. Bisogna che questo esercito venga protetto non solo con i DPI ma anche con uno scudo per responsabilità professionale, civile e penale. La proposta del Codacons Medici, che sarà presentata in questi giorni in riunioni telematiche con rappresentanti  di tutti i partiti, è di varare subito una legge, meglio un decreto, che preveda eventuali risarcimenti a carico dello Stato, come già avviene per i risarcimenti per danno da vaccino. Codacons medici lotta virus 

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