Sulla manifestazione dei medici contro le aggressioni a infermieri e personale del pronto soccorso è intervenuto anche il Codacons, coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori. Codacons nessuno tocchi guardie mediche
«Il Codacons rimane attonito e frastornato dalle dichiarazioni dei vertici dell’Asp di Catania che come unica soluzione avanzano quella di accorpare le guardie mediche. L’assurdo di tale decisione è che, praticamente, si chiede ai medici di farsi la guardia a vicenda, penalizzando in questo modo i cittadini, a cui verrebbe sottratto il servizio fondamentale della guardia medica notturna».
«Ben altre – aggiungono – sarebbero le soluzioni per dare serenità e decoro al lavoro dei medici di guardia. In primis e con assoluta urgenza quello di dotare tutti i presidi di guardia medica di un servizio di vigilanza armata, costituito dai vigilantes in servizio presso l’Asp di Catania e adibiti, scandalosamente, in altri servizi quali quelli di portierato o di controllori del traffico. O ancora da vigili urbani dei Comuni sede di guardia medica o, infine, dalle guardie forestali che, ricordiamo, sono guardie armate alle dipendenze del presidente della Regione e per questo svincolate dalla dipendenza e dalle autorizzazioni del Ministero degli Interni come invece nel caso di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza.
Il Codacons chiede, con urgenza assoluta, l’adozione di queste misure la cui mancata applicazione vedrebbe, a nostro avviso, al ripetersi di altri eventi di aggressione, come unici responsabili i vertici ASP.
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