Il Codacons si è già espresso nei giorni scorsi sulla riapertura delle scuole, esortando l’Assessore Regionale all’Istruzione Lagalla e il Presidente dwlla Regione Siciliana Nello Musumeci a non riaprire le scuole, soprattutto quelle secondarie, per evitare un ulteriore aumento dei contagi. Codacons scuole contenere contagio
Difatti, nelle ultime 24 ore nell’isola si è assistito ad una crescita del numero dei nuovi casi di Coronavirus, tant’è che il bollettino del Ministero della Salute parla di 1.576 nuovi positivi in Sicilia a fronte di 9.537 tamponi effettuati. E nelle stesse ore il Comitato Tecnico Scientifico ha reso noto, in attesa del vertice odierno con gli Assessori Lagalla e Razza, la propria posizione, contraria alla riapertura.
D’altra parte, come è ormai noto, gli esperti ritengono che la ripresa della didattica in presenza produrrebbe un aumento dei contagi da coronavirus poichè i giovani (quali asintomatici) trasmetterebbero inconsapevolmente il coronavirus ai propri amici e familiari.
E’ chiaro, sostiene il Codacons, che tutti vorremmo lo svolgimento delle lezioni in classe, ma purtroppo la curva epidemiologica evidenzia che in Sicilia non vi sono le condizioni per riaprire, neanche giorno 11. Inoltre, sebbene le scuole abbiano introdotto misure di sicurezza come l’obbligo delle mascherine e il distanziamento fisico per impedire i focolai, vi sono diversi altri aspetti da considerare.
Innanzitutto, occorre valutare il numero di mezzi pubblici, ossia se vi sia stato un significativo aumento dei mezzi di trasporto, onde scongiurare che l’elevato numero di studenti riempia ancor di più autobus e metropolitane, poi si deve considerare che stiamo per entrare nel periodo dell’influenza stagionale, che si sommerà al Covid 19.
Per di più, in Italia ed in Sicilia abbiamo il corpo docente più anziano d’Europa, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare in caso di trasmissione, e poiché stiamo avviando la campagna vaccinale anti covid, un aumento dei contagi la rallenterebbe notevolmente.
Se si riflette anche sul fatto che in Sicilia gli studenti delle scuole secondarie di II grado sono più di 240.386, sui recenti focolai di Capizzi nel messinese e di Valderice nel trapanese, sulle ben note criticità del sistema di trasporto nell’isola, e sul dato che la cd. variante “inglese” circoli ancor più rapidamente, appare evidente che occorre scongiurare a tutti i costi la riapertura delle scuole, in particolare quelle di grado superiore.
Le dichiarazioni rese da scienziati, medici e virologi, continua il Codacons, sottolineano che i giovani sotto i venti anni sono quasi sempre asintomatici, quindi, conclude il Codacons, esortiamo il Presidente e gli Assessori Lagalla e Razza ad ascoltare oggi il C.T.S. e chiediamo di non riaprire le scuole in Sicilia.