Oggi 4 dicembre ha avuto luogo il convegno BUL- Banda ultralarga: attiviamo il futuro, promosso dalla Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, con la partecipazione del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella. Convegno promozionale 5G Camera Commercio
Il CODACONS, che ha sempre rappresentato il diritto del Consumatore alla salute e alla sicurezza dei dispositivi radiotrasmittenti, inclusi i telefoni cellulari, sottolinea la carenza di contenuti radioprotezionistici nell’incontro, incentrato esclusivamente sulla promozione di un indubbio progresso tecnologico, il 5 G, declinato però con toni acritici, che ricordano “le magnifiche sorti e progressive” dei traduttor di Omero.
Si è dimenticato, nella programmazione del Convegno e quindi nella selezione degli oratori, che la telefonia cellulare è stata riconosciuta causa di malattia professionale- tumore ai nervi craniali- in lavoratori definiti heavy user del telefono cellulare da parte della Corte d’Appello di Brescia e della Corte d’Appello di Torino e financo dalla Corte di Cassazione nella ben nota sentenza n. 17438 del 2012. E che il telefono cellulare è stato definito possibile cancerogeno (Classe 2b della cancerogenicità degli inquinanti) da parte dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’OMS, nella primavera del 2011. Non solo. Che le successive evidenze, basate su studi epidemiologici e sperimentali in vivo, hanno portato molti studiosi (ad esempio gli epidemiologi svedesi Lennart Hardell e Michael Carlberg e il famoso biofisico della Columbia University di New York, Martin Blank, recentemente mancato) a ritenere tale classificazione superata e hanno indotto la IARC a riprogrammare la classificazione tra le priorità del prossimo programma pluriennale. In particolare hanno preoccupato la comunità scientifica e l’opinione pubblica i risultati dello studio del National Toxicology Program (NTP) degli NIH (Istituti Nazionali di Sanità) americani, condotto su una popolazione di 4.500 animali e costato 25 milioni di dollari, che ha riscontrato una “clear evidence” (il più alto gradino della scala di cancerogenicità degli NIH) di induzione dello schwannoma, un tumore alle fibre che innervanno i muscoli, compreso il cuore, da parte del telefono cellulare di seconda generazione (GSM). Lo stesso risultato è stato osservato indipendentemente dall’Istituto Ramazzini di Bologna in uno studio condotto su 2.550 ratti. Entrambi pubblicati nel 2018.
Non solo nel convegno non è stato dato adeguato risalto a queste informazioni ma non si è neanche messo in evidenza che lo sviluppo della tecnologia 5G porterà sicuramente ad un aumento dei livelli di esposizione della popolazione e delle lavoratrici e dei lavoratori alle radiazioni del telefono cellulare, con un possibile incremento dei tumori craniali e cerebrali, pur messi in relazione con l’uso del telefono cellulare dal NTP.
Tutto ciò appare schizofrenico, in un momento in cui il Paese attraversa un periodo di emergenza sanitaria, al cui superamento sacrifica importanti quote di ricchezza nazionale. Convegno promozionale 5G Camera Commercio
