Oggi l’Italia celebra l’anniversario della sua Unità, una ricorrenza che richiama i valori di coesione e uguaglianza. Tuttavia, il Codacons evidenzia come nel nostro Paese esistano ancora forti disparità tra le diverse aree geografiche, che penalizzano milioni di cittadini e consumatori. Disuguaglianze territoriali
Francesco Tanasi (Codacons): “l’Unità d’Italia non può essere solo un concetto storico: è necessario garantire a tutti i cittadini gli stessi diritti e servizi, indipendentemente dalla regione di residenza”Disuguaglianze territoriali
“Ancora oggi – denuncia il giurista Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons – si registrano profonde disuguaglianze tra Nord e Sud in settori fondamentali per la vita quotidiana, come la sanità, i trasporti, le infrastrutture e il costo dei servizi. È inaccettabile che nel 2025 esistano italiani di serie A e di serie B, con cittadini costretti a pagare di più per bollette e beni essenziali o a ricevere servizi pubblici di qualità inferiore solo a causa della loro regione di residenza”.
Il Codacons sottolinea come queste differenze siano diventate ancora più evidenti a seguito della crisi economica in corso, che ha aggravato il divario tra le varie aree del Paese.
“L’Unità d’Italia non si è compiuta una volta per tutte nel 1861 – prosegue Tanasi – ma deve essere un obiettivo costante, anche attraverso la tutela dei consumatori. Chiediamo al Governo e alle istituzioni misure urgenti per colmare il gap tra Nord e Sud, garantendo ai cittadini pari opportunità di accesso ai servizi e una reale equità nei diritti di consumo”.
Il Codacons invita tutti i cittadini a segnalare disservizi e ingiustizie legate al consumo e all’erogazione dei servizi pubblici, ricordando che la difesa dei diritti dei consumatori è una battaglia fondamentale per il progresso del Paese.