Esposto Codacons per attentato alla sicurezza dei trasporti e omissioni di atti d’ufficio.Frana Letojanni Gentiloni
La richiesta del Codacons a Gentiloni e Delrio: «rimozione vertici cas e abolizione dei pedaggi autostradali».
A distanza di due anni dal collasso, la frana di Letojanni (creatasi il 5 ottobre 2015 quando la collina sull’argine dell’autostrada venne giù, invadendo la corsia dell’A18) occupa ancora tutta la carreggiata ovest della Messina-Catania che, all’oggi, resta chiusa al traffico. Per il Codacons è scandaloso che a distanza di così tanto tempo la situazione sia rimasta invariata nell’inerzia di chi doveva provvedere alla rimozione dei detriti, tant’è che l’associazione dei consumatori richiede all’autorità giudiziaria di accertare le responsabilità di chi aveva il dovere di intervenire, ripristinando le adeguate condizioni di transito nel tratto autostradale in questione.
A seguito della vergognosa condizione di abbandono e pericolo in cui vengono lasciate da anni le autostrade siciliane, inoltre, il Codacons ha presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Catania ipotizzando i reati di attentato alla sicurezza dei trasporti e omissione di atti d’ufficio.
Il Codacons chiede al Premier Paolo Gentiloni e al Ministro alle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, l’immediata rimozione dei vertici del CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) e di sospendere in Sicilia il pedaggio autostradale poiché, in assenza di un servizio dignitoso, i cittadini ritengono l’esborso come l’ennesima ed ingiusta vessazione nei loro confronti.