Codacons e Consaambiente intervengono sull’incendio divampato martedì 18 marzo a Catania nella zona del Faro Biscari, presso l’ex capannone Italcementi, che ha generato una vasta nube di fumo nero visibile da tutta la città. Incendio all’ex Italcementi
L’episodio desta forte preoccupazione per le possibili conseguenze ambientali e sanitarie, considerando la combustione di materiali di scarto e rifiuti. La situazione ha già portato, in via precauzionale, all’evacuazione del plesso scolastico Dusmet Doria, sede Plaia.
Codacons e Consaambiente sottolineano come ancora una volta si sia verificato un evento che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla salute pubblica e sull’ambiente.
È indispensabile fare immediata chiarezza sulle cause dell’incendio, verificare eventuali irregolarità nella gestione dell’area e individuare i responsabili. Incendio all’ex Italcementi
Le associazioni esprimono preoccupazione per il potenziale inquinamento dell’aria, poiché la combustione di materiali industriali potrebbe aver rilasciato nell’atmosfera sostanze altamente tossiche come diossine, furani e idrocarburipolicicliciaromatici (IPA). Questi composti sono noti per la loro pericolosità e per gli effetti nocivi sulla salute umana, soprattutto per le categorie più vulnerabili come bambini, anziani e persone con patologie respiratorie.
Codacons e Consaambiente annunciano la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere un’indagine sulle responsabilità e verificare le condizioni del capannone in cui si è sviluppato l’incendio. Inoltre, chiedono alle autorità competenti di effettuare un monitoraggio immediato della qualità dell’aria, con analisi dettagliate per rilevare la presenza di inquinanti tossici e valutare i rischi per la popolazione.