Dopo il danno arriva la beffa? Palermo vaccino trombosi
Prima il vaccino, la trombosi devastante e l’amputazione di una gamba, adesso, da disabile, arriva la beffa per Maurizio Carra, giornalista molto noto, con una gamba amputata in seguito a una trombosi, scatenata, nel suo corpo, pochi giorni dopo la prima dose del vaccino Astrazeneca. Infatti, il giornalista racconta di non riuscire a farsi visitare dall’Asp Palermo che, non risponde alle telefonate né alle email. Palermo vaccino trombosi
Il vaccino AstraZeneca, somministrato lo scorso marzo nell’hub della Fiera di Palermo, gli avrebbe provocato una trombosi, con sei interventi chirurgici, 20 giorni di sofferenze e infine l’amputazione della gamba. Dopo le varie peripezie legate ai problemi di salute, adesso è costretto ad imbattersi in enormi difficoltà per chiedere l’invalidità all’Asp di Palermo al quale si è rivolto per il riconoscimento del suo stato fisico.
“Dopo vari esami, – ha spiegato Karra – si era formato un blocco in una arteria, che impediva la possibilità di far defluire il sangue. Questo ha provocato una mancanza di ossigenazione delle parti finali. Sei interventi chirurgici e scoprivano sempre trombosi, trovavano nuove ostruzioni e se ne formavano altre. Venti giorni di operazioni. Poi quando il primario mi ha detto che era necessario salvarmi la vita, ho autorizzato l’amputazione. A quel punto mi sono ritrovato in una situazione di emergenza psicofisica e burocratica”.
L’Asp non avrebbe comunicato nemmeno se fosse indicato fare una seconda dose di vaccino. Mentre per la visita di invalidità avrebbero detto che è necessario attendere un anno e mezzo.
Il Codacons annuncia esposto-denuncia alla Procura di Palermo
Il Codacons, pertanto, tramite l’Avv. Carmelo Sardella, Dirigente dell’Ufficio Legale Regionale, annuncia il deposito nei prossimi giorni di un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo per fare luce sull’intera vicenda e chiede l’intervento dell’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza.
“E’ un pugno allo stomaco per tutti i Siciliani, commenta l’Avv. Sardella, constatare come dopo aver subito un probabile danno grave da vaccino, un cittadino debba patire anche la beffa di essere abbandonato dal sistema sanitario, ed il riconoscimento dei più elementari diritti diventi un’impresa insormontabile”