Il Codacons si costituisce parte civile nel procedimento contro la casa di cura

Il Codacons rivolge un plauso all’ operazione coordinata dalla Procura di Palermo ed eseguita dalla dai militari del Nucleo di Polizia economico – finanziaria che ha portato all’ adozione di misure di custodia cautelare per sei donne accusate di maltrattamenti nei confronti di anziani ospiti della casa di riposo “Aurora” di Palermo, nonché il sequestro preventivo della società che gestisce la casa di riposo da parte del Gip. Palermo violenza case riposo

Il Codacons, annuncia che si costituirà parte civile nel procedimento ed a tal fine è già stato conferito incarico agli Avvocati Paolo Di Stefano, Bruno Messina e Patrizia Palazzolo Dirigenti dell’Ufficio Legale Regionale, ed evidenzia la pericolosa ascesa di maltrattamenti in case di cura e strutture sanitarie e chiede più controlli. Infatti, risulta dalle indagini come quotidianamente gli anziani venissero quotidianamente vessati con calci, spintoni, schiaffi accompagnati da ingiurie di ogni tipo. Gli episodi – che non hanno subito una battuta di arresto neanche a seguito dell’emergenza coronavirus – hanno assunto una violenza tale da indurre gli stessi ospiti a commettere atti di autolesionismo.

“Oramai non passa giorno senza la notizia di arresti e inchieste su maestre e dipendenti di case di cura e strutture sanitarie accusati di percosse e maltrattamenti su bambini, pazienti anziani o disabili – commenta Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons – Siamo di fronte ad un preoccupante allarme ed è evidente che servono più controlli su tutto il territorio, per verificare le condizioni d assistenza ai pazienti e l’adeguatezza del personale in servizio. Il Ministero della salute deve intervenire sia effettuando ispezioni a tappeto nelle case di cura e raccogliendo le segnalazioni dei pazienti e dei loro familiari, sia installando telecamere di videosorveglianza per prevenire episodi di violenza come quello di Palermo” – concludeTanasi. Palermo violenza case riposo

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