In modo assolutamente generalizzato, per carenze endemiche di personale di ogni categoria, le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Sicilia adibiscono il personale infermieristico a mansioni proprie del personale di supporto, se non addirittura del personale ausiliario. personale infermieristico mansioni supporto
Lo denuncia il Prof. Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons: “tale adibizione a mansioni inferiori (attività di pulizia ed igiene dei pazienti, attività di rifacimento dei letti dei pazienti, attività di supporto all’alimentazione dei pazienti, attività necessarie per lo spostamento dei pazienti con sedie a rotelle in bagno per la toletta e, nei turni notturni, attività di pulitura e rimozione dello sporco prodotto durante le attività di igiene dei pazienti) avviene, il più delle volte, in modo costante e non occasionale“.
“Ma tale prassi di demansionamento-dequalificazione professionale, – spiega l’avv. Salvatore Raciti Ufficio Legale Regionale – lede del tutto il diritto dell’infermiere di svolgere esclusivamente le mansioni proprie della categoria di inquadramento e produce, come di recente statuito dal tribunale del Lavoro di Siracusa, un danno alla dignità professionale ed all’immagine, che va risarcito in modo commisurato ad una quota (del 15%) della retribuzione mensile percepita in tutto il periodo di adibizione a mansioni inferiori”.
Forte della decisione della giustizia italiana che ha bocciato tale illegittima prassi che danneggia i lavoratori della sanità, il Codacons annuncia oggi una class action in favore di tutto il personale infermieristico della Sicilia che abbia subito la dequalificazione ad attività di supporto all’interno delle strutture sanitarie, azione collettiva volta a far ottenere ai lavoratori il giusto risarcimento per il danno morale e alla professionalità subito.
Tutti i lavoratori interessanti potranno ottenere informazioni e supporto telefonando allo 095441010 o inviando una mail a sportello@codaconsicilia.it.
