PRESENZE DI MIGRANTI “FALSATE” AL CARA DI MINEO, CODACONS: SQUALLORE SENZA FINE
ASSOCIAZIONE SI COSTITUIRA’ PARTE OFFESA E CHIEDERA’ DANNI PER CONTO DELLA COLLETTIVITA’
Se si è arrivati a lucrare persino sull’emergenza immigrati, che vede la Sicilia da anni in grave difficoltà nel fornire assistenza ai profughi, siamo di fronte ad uno squallore senza fine.
Lo afferma il Codacons, commentando l’operazione della Procura di Caltagirone per una presunta truffa da un milione di euro nella contabilità sulle presenze di migranti nel Cara di Mineo.
Speriamo vivamente che non si tratti di una truffa, ma se le accuse della magistratura saranno confermate, si tratterebbe di illeciti non solo gravi, ma assolutamente deprecabili dal punto di vista morale, perché tesi a lucrare sulla pelle dei più bisognosi, ossia i migranti – spiega l’associazione – In ogni caso il Codacons si costituirà parte offesa nell’inchiesta e, se saranno accertati i reati, procederà ad una richiesta risarcitoria nei confronti dei responsabili, che hanno sottratto preziosi fondi alla collettività.