La scuola, luogo simbolo della formazione culturale e umana dei giovani, dovrebbe essere un ambiente sicuro e confortevole. Dovrebbe! Invece gli edifici etnei cadono letteralmente a pezzi. Il Codacons, dunque, mostra il proprio plauso per l’azione di controllo avviata dai poliziotti del commissariato Borgo-Ognina che, assieme al personale dell’Asp di Catania, hanno effettuato un primo sopralluogo nelle scuole del centro cittadino, verificando la sussistenza di criticità nella scuola elementare “Mario Rapisardi” di Catania (come svelato dal tam tam mediatico su Facebook, poiché la questura non ha reso noto il nome della scuola sotto accusa).

Il Codacons Sicilia interviene sui fatti e, tramite la propria coordinatrice, si interroga: «Che fine hanno fatto – prosegue Seminara – gli innumerevoli annunci dell’ex premier Matteo Renzi sul fronte della sicurezza scolastica? Siamo in presenza di un’emergenza sicurezza. Oggi rinnoviamo la nostra richiesta alle Forze dell’Ordine e alle istituzioni competenti ad effettuare controlli a tappeto in tutte le scuole della provincia etnea, nella speranza che non si debba arrivare, come sempre accade in Italia, ad una vera e propria tragedia per vedere finalmente ascoltati i nostri appelli in fatto di sicurezza».