Procura verifichi se morti e danni siano legati a cementificazione selvaggia del territorio.
Dopo le tragedie registrate nelle ultime ore in Sicilia a causa del maltempo che sta imperversando sull’isola, il Codacons ha deciso di rivolgersi alla magistratura puntando il dito sull’abusivismo edilizio in regione e sull’assenza di interventi per la messa in sicurezza del territorio.Sicilia maltempo abusivismo
“Ancora una volta la Sicilia conta le vittime del maltempo e danni immensi in diverse zone della regione – spiega il Segretario Nazionale, Francesco Tanasi – Impossibile non vedere un nesso tra i sempre più frequenti allagamenti ed esondazioni sull’isola e lo sfruttamento del territorio che avviene attraverso una cementificazione selvaggia ed un’urbanistica senza regole. Basti pensare che in Sicilia più della metà delle case, ossia il 60% delle abitazioni, è abusiva e non dispone delle necessarie autorizzazioni”.
In regione oltre il 60% delle case sono abusive e prive di autorizzazioni, mentre il 92% dei Comuni è a rischio idrogeologico.
“Abbiamo deciso dunque di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo affinché verifichi se i decessi registrati nelle ultime ore in Sicilia e i gravi danni al territorio siano riconducibili al fenomeno dell’abusivismo edilizio e quali misure siano state adottate dalle amministrazioni per garantire la legalità in tale ambito – prosegue Tanasi – Alla Procura chiediamo anche di accertare l’attività degli enti locali per la messa in sicurezza del territorio, considerato 360 Comuni siciliani su 390 (il 92,3% del totale) è ubicato in zona a rischio idrogeologico con evidenti pericoli per la popolazione”.
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