Associazione rappresenterà cittadini sottoposti a gravi rischi per la salute a causa di sostanze alimentari nocive.
Il Codacons è stato ammesso parte civile nel procedimento dinanzi al Tribunale Penale di Patti (ME) per il processo stralcio dell’operazione “Gamma Interferon”, in cui gli imputati hanno avuto accesso al giudizio immediato, tra cui un veterinario. Lo rende noto il Segretario Nazionale Francesco Tanasi. Sostanze alimentari nocive
L’Associazione dei consumatori, rappresentata dall’Avv. Carmelo Sardella, è l’unica parte civile ammessa nei confronti dei 45 imputati nei due processi, che, anche associandosi, avrebbero costruito sui Nebrodi una vera e propria filiera illegale nel commercio delle carni con evidente e indebito vantaggio economico e gravi rischi per la salute pubblica.
Il processo che si celebra dinnanzi al Tribunale Collegiale di Patti, dopo le richieste di prova è stato aggiornato al prossimo 25 gennaio per l’esame dei primi due testi. Le imputazioni vanno dall’abuso d’ufficio alla falsità ideologica, dall’esercizio abusivo della professione di farmacista e veterinario al commercio di sostanze alimentari nocive (bovini infetti), dall’adulterazione di sostanze alimentari alla somministrazione di medicinali guasti.
Il Presidente del Tribunale di Patti, dott. Potestio, ha accolto senza riserve la costituzione di parte civile del Codacons nel processo. Ora l’Associazione rappresenterà tutti i consumatori sottoposti a gravi rischi per la salute a causa del commercio di sostanze alimentari nocive, e chiederà un maxi-risarcimento nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili di illeciti.