“Nostra denuncia aveva sollevato il problema dell’inattedibilità degli esiti dei tamponi” Test Covid Codacons
Il Codacons esprime soddisfazione e rivolge un plauso ai NAS Carabinieri per l’attività di controllo svolta nell’ultimo periodo di emergenza sanitaria e per le specifiche verifiche effettuate sulla regolarità delle attività di prelievo ed analisi diagnostica per la ricerca del virus Sars-CoV-2. Test Covid Codacons
Nella prima metà di Novembre, CODACONS SICILIA e ARTICOLO 32 AIDMA (Associazione Italiana Diritti del Malato) avevano depositato un esposto denuncia, prima a Catania e poi in altre otto Procure Siciliane, proprio per chiedere accertamenti e verifiche sui test effettuati per il SARS-Cov-2, sollecitando il sequestro probatorio dei tamponi Covid-19 presenti a Catania e nell’intero territorio siciliano, una perizia sui diversi test in circolazione, di individuare i dispositivi contraffatti immessi sul mercato illegalmente, e di verificare che i test fossero utilizzati coerentemente con la destinazione d’uso prevista, nonchè di accertare il rispetto di tutte le altre condizioni di validità dei test.
Adesso sono stati ispezionati aziende e laboratori di analisi, privati e convenzionati, ed altre strutture similari operanti nel commercio e nell’erogazione di test di analisi molecolari, antigeniche e sierologiche, controlli che hanno riguardato anche Catania, dove sono emerse alcune delle principali irregolarità.
Sono state accertate, infatti, la mancata predisposizione ed attuazione di piani e protocolli preventivi all’interno delle cliniche, come la carenza di procedure gestionali, di prodotti igienizzanti e di sanificazione dei locali (11%), e di requisiti tecnici e professionali nell’esecuzione degli accertamenti diagnostici, riscontrando in 6 episodi, a vario titolo, l’assenza di tecnici di laboratorio abilitati e l’uso di reagenti e diagnostici scaduti, comunque impiegati nell’effettuazione delle analisi. Nel corso delle verifiche, i Carabinieri dei Nas hanno individuato l’attivazione abusiva di punti prelievo, ematici e biologici, in aree improvvisate, in assenza di adeguate condizioni igienico-sanitarie.
Sono stati sequestrati 153 tra kit di diagnosi e dispositivi medici irregolarmente detenuti per la vendita al dettaglio o per l’effettuazione di analisi.
Tra le situazioni più significative accertate dai Nas, proprio a Catania, nel corso di un’ispezione presso una profumeria sono stati scoperti e sequestrati 16 kit diagnostici per ricerca anticorpi Sars-CoV-2, di verosimile provenienza estera, destinati all’uso esclusivo di professionisti sanitari. E’ stato accertato che i test rapidi, occultati all’interno di contenitori anonimi in prossimità della cassa, erano detenuti a temperatura ambiente, anzichè a quella raccomandata di tra 2 e 8 °C, con grave pregiudizio sull’efficacia diagnostica e conseguente inattendibilità dell’esito analitico.
Sempre, a Catania, i Nas hanno denunciato il legale responsabile e il direttore tecnico di un centro privato accreditato di analisi cliniche, poichè ritenuti responsabili di aver utilizzato, per gli esami di laboratorio a carico del Servizio sanitario regionale, reagenti scaduti di validità, peraltro custoditi in celle frigorifere prive del dispositivo di controllo della temperatura. Sequestrati 12 contenitori di reagenti e diagnostici in vitro il cui valore complessivo ammonta a 1.000 euro. Test Covid Codacons