Gli scandali dei soldi pubblici in Sicilia sembrano non avere fine. Dopo la vicenda dei corsi di formazione e quella dell’ARS, arriva ora la truffa dei finti spettacoli, che ha prodotto un danno alla collettività pari a 2,3 milioni di euro. Lo afferma il Codacons, commentando le irregolarità riscontrate dalla Guardia di finanza di Palermo, sfociate nella denuncia di 72 persone per truffa aggravata e falso.

Per il Codacons mentre i siciliani fanno la fame e si impoveriscono ogni giorno che passa, alcuni “furbetti” si arricchiscono alle loro spalle, intascando soldi pubblici sottratti alle tasche della collettività- In attesa degli esiti della vicenda – continua il Codacons- , nel caso in cui le irregolarità dovessero essere accertate in Tribunale, chi ha ricevuto finanziamenti senza averne alcun titolo sarà chiamato a restituire il maltolto ai cittadini.

Considerati gli scandali a ripetizione che si stanno registrando in Sicilia, il Codacons invita le autorità competenti ad estendere le indagini, allargandole a tutti quei soggetti, enti e associazioni che nel corso degli ultimi anni hanno ricevuto fondi pubblici. Siamo certi -conclude il Codacons – che verranno alla luce altre irregolarità a danno dei siciliani.

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