“Forza Vittorio, siamo tutti con te. Hai ancora tanto da dire e da dare. Ti aspettiamo al Codacons, tra la gente, come amico prima ancora che come intellettuale, per raccontare cos’è davvero l’arte: quella che consola, che illumina, che riscatta.”
Con queste parole, il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi rivolge un appello sincero al Professor Vittorio Sgarbi, attualmente ricoverato e in cura per una profonda depressione.
Tanasi (Codacons): “Vittorio, esci dalla depressione: ti aspettiamo come amico e come uomo per raccontare ai consumatori il valore dell’arte. Siamo con te” Vittorio Sgarbi
“In un Paese che ha perso fiducia, anche i suoi intellettuali rischiano di crollare sotto il peso del disincanto. Ma è proprio ora che servono voci libere, coscienze critiche, spiriti indipendenti come quello di Sgarbi – continua Tanasi – il Codacons vuole aprire le sue porte a chi soffre, a chi ha conosciuto il buio e può raccontarlo, ma anche a chi sa parlare di bellezza e verità. E Vittorio, nel bene e nel male, è tutto questo”.
La sofferenza mentale può colpire chiunque, anche chi ha sempre mostrato forza, passione e genialità. In questi momenti, la comunità deve stringersi attorno a chi soffre, abbattere ogni stigma e offrire sostegno concreto e umano.
“Vittorio, vieni da noi – conclude Tanasi – aiutaci a spiegare ai cittadini che l’arte può curare, che la cultura può essere uno strumento di rinascita personale e collettiva. Ti aspettiamo, non solo come critico o politico, ma come amico e come uomo. Siamo con te”.