CATANIA – Incontro operativo, tra l’Avv. Roberto Nanfitò, Direttore regionale del Dipartimento per i porti e i traffici marittimi del Codacons Sicilia, e il Direttore Regionale dell’U.S.M.A.F. (Ufficio di Sanità Marittima ed Aerea di Frontiera) del Ministero della Salute, Dott. Claudio Pulvirenti.zanzara dengue

Un Ufficio molto importante per la informazione e prevenzione della Medicina dei c.d. “dei viaggi”, dalla cui Direzione in Sicilia dipendono 7 Sanità Marittime, 5 Poliambulatori SASN, 4 Presidi di Frontiera, 4 Sanità Aeree, coadiuvati anche da Medici fiduciari. E la Medicina “dei viaggi”, impegna quotidianamente gli Uffici di Sanità nella informazione puntuale ai cittadini, che per motivi di lavoro, o per turismo, si devono recare in Paesi come il Brasile, e verso i Paesi dell’Africa equatoriale, e i Paesi del Sud East Asiatico, dove sono sviluppate alcune malattie come la febbre gialla, la malaria, trasmesse dalle zanzare tropicali, che fungono da vettori, oltre a somministrare nei propri ambulatori i vaccini protettivi appropriati.

L’associazione chiede allerta zanzara dengue

Se la zanzara tigre, un tempo specie endemica proveniente dai Paesi Terzi, è riuscita a “bucare” la rete protettiva sanitaria europea, ed è ormai presente sin dagli anni ’90, dove ha trovato condizioni climatiche e habitat idonee al suo sviluppo, stante la crescente tropicalizzazione anche del nostro Paese, la nuova minaccia in Italia, della dengue, dove si sono registrati tre casi l’anno scorso, dove tre persone sono state contagiate ( due in Lombardia, ed una nel Lazio), peraltro non avevano visitato quei Paesi a rischio, ha messo in moto la macchina organizzativa del Ministero della Salute, che attraverso i suoi Uffici periferici, ha diramato una circolare (circolare n. prot. 4753 del 14.2.2024) per predisporre una campagna di prevenzione su questo virus particolarmente pericoloso ( chiamato spacca ossa), che colpisce i muscoli degli arti, con febbre alta, e nei casi più gravi, attacca i vasi sanguigni, fino a provocare anche la morte.

Ed anche l’Assessorato regionale della Sanità della Regione Siciliana, ha provveduto al recepimento del Piano Nazionale di Prevenzione e Risposta alle Arbovirosi (P.N.A.) 2020-2025, istituendo un tavolo tecnico intersettoriale, di cui fanno parte tutti gli Uffici dipendenti, dai Fitopatologi, ai Zoologi, Entomologi, e ai Laboratori dei Microbiologi per monitorare ed individuare la eventuale presenza di questa nuova zanzara aliena, portatrice della dengue. E tutti i Soggetti attori, sono stati riuniti a Catania, dal Dott. Claudio Pulvirenti, per predisporre un rigoroso piano di sorveglianza nel sedime portuale e aeroportuale di Catania, dove hanno preso parte anche i Responsabili della gestione dell’Ambiente della Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, e della S.A.C., la Società che gestisce gli Aeroporti di Catania e di Comiso.

Una Comunità scientifica che ha messo a disposizione del Direttore regionale Pulvirenti, le loro competenze per avviare sin da subito il monitoraggio delle aree a “rischio”, con la installazione delle “trappole” per catturare le zanzare, così come è stato già fatto nel porto e aeroporto di Palermo. Infatti, tutte le navi, gli aeromobili provenienti dai Paesi endemici, prima di essere autorizzati a scalare i nostri porti ed aeroporti, dovranno dimostrare che hanno eseguito a bordo la prescritta igienizzazione ambientale, per evitare l’ingresso nel nostro Paese, dell’ennesima presenza “aliena” di specie pericolose per la nostra salute.

Nanfitò per l’occasione, oltre a ringraziare il Dott. Claudio Pulvirenti per lo straordinario tempismo ed impegno corale nel proteggere la salute dei cittadini, si è impegnato con tutto il peso della sua organizzazione a svolgere una azione di “pungolo” e di monitoraggio continuo nei confronti di tutti i soggetti responsabili della gestione dei porti e degli aeroporti per evitare che anche questa zanzara particolarmente pericolosa per l’uomo, che la Organizzazione panamericana della Sanità ha dichiarato recentemente che sono stati colpiti dalla dengue tre milioni e mezzo di persone, e che ha causato la morte di 1000 persone.

Il vaccino in commercio c’è già, e per ora è in possesso del solo Istituto Spallanzani di Roma e costa 165 euro.

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